Dopo il Covid si è verificato un incremento del 30% di richieste d’aiuto per i Disturbi Alimentari. E un incremento del 48% di persone che ne sono affette.
Secondo degli studiosi durante la pandemia si sono osservati degli aumenti di comportamenti distruttivi, attacchi di panico, ansia e depressione.
Sono quindi aumentati i casi di persone che soffrono di un disturbo alimentare.
Attualmente nel mondo intero le persone che ne soffrono sono circa 700 milioni di persone, quasi il 9% della popolazione. La maggior parte di essi sono ragazze da un’età compresa tra i 10 e i 25 anni. Anche se negli ultimi anni sono aumentati i ragazzi che soffrono di un DCA, con un età inferiore ai 14 anni.
Dati generali 2021-2022
In questi 2 anni post Pandemia sono aumentati del 30% le richieste di aiuto per i Disturbi Alimentari.
L’anoressia attualmente è la seconda causa maggiore di morte tra gli adolescenti, tra cui è maggiormente diffusa. Poiché coloro affetti da anoressia tra i 15 e i 24 anni presentano un rischio di mortalità 10 volte superiore a quello dei coetanei.
Tra i diversi disturbi dell’alimentazione, l’anoressia è sia quella più conosciuta, sia quella più frequente.
In Italia sono aumentati anche i dati di ricovero, infatti ad oggi in Italia ne soffrono più di 3 milioni di persone, di cui il 95.9% sono donne e il 4.1% uomini. Anche se questo rapporto sta andando a modificarsi, perché ci sono sempre più ragazzi preadolescenti e adolescenti che ne soffrono.
Sono sempre più numerosi i casi di bambini che soffrono di disturbi alimentari, già dai 8-9 anni, ma si sta espandendo anche tra gli over 40.
Tempi di recupero
Se trattati, i disturbi alimentari si possono risolvere nel giro di qualche anno. Nel caso dell’anoressia nervosa i tempi di guarigione possono oscillare dai 2-4 anni agli 8.
In tutto il territorio italiano sono presenti 91 centri per curare i disturbi del comportamento alimentare, che hanno in carico circa 8000 utenti.
Come per esempio il reparto Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Ospedale C.T.O. Andrea Alesini di Roma o il reparto di Riabilitazione Nutrizionale – Centro Disturbo Alimentari dell’Ospedale Policlinico San Pietro.