Da un po’ di giorni tra gli utenti di Tumblr – una piattaforma a metà strada tra un social network e un sito di microblogging – non si parla altro che di un film: Goncharov di Martin Scorsese.
La particolarità di questa pellicola? Nessuno l’ha mai vista, perché si tratta di un film inesistente.
Cos’è e di cosa parla Goncharov?
Secondo gli utenti di Tumblr, Goncharov è uno dei primi capolavori del regista americano Martin Scorsese. Realizzato nel 1973, anche se è considerato dalla community come “il migliore film sulla mafia mai realizzato”, è stato escluso dalle nomination dei premi più prestigiosi.
Ma di cosa tratta? Ambientato a Napoli dopo la caduta dell’Unione Sovietica, segue la vicende di un gangster russo che vive nella città italiana. Con il tempo, la storia ha subito delle variazioni e delle aggiunte.
Perché inventare un film inesistente?
Tutto ha avuto inizio due anni fa con un post dell’utente trufflesmushroom in cui viene mostrato un stivale con un’etichetta con il nome del film, che però si è scoperto essere inesistente.
L’interesse di questo periodo è scoppiato successivamente alla pubblicazione dell’utente beelzeebub della locandina fittizia della pellicola con il cast immaginario: Robert De Niro, Al Pacino, Gene Hackman e Harvey Keitel.
Da quel momento in poi, altre persone sono state al gioco inventando nuovi intrecci di trama, citazioni, scene e così via. Ci sono anche fan art dei personaggi, colonne sonore, meme sul film, recensioni e addirittura del merchandise su RedBubble.
Ma una domanda risulta spontanea: perché? Già altre volte è successo e la conclusione è solo una: alle persone su Internet piace creare cose false, spacciandole per vere. Goncharov ne è un esempio: una community formata da persone di tutto il mondo che accettano le regole del gioco per il semplice gusto di partecipare allo scherzo.
L’esile confine tra realtà e finzione in rete
Il mondo tecnologico è diventato uno spazio in cui la finzione può diventare realtà. Ciò che rende potente una storia, indipendentemente dalla sua attendibilità, è la sua capacità di trasportarci nel suo mondo narrativo. Più si viene trascinati all’interno della storia, più questa ci sembrerà reale. Tutto questo viene rafforzato ancora di più nel momento in cui la situazione diventa così grande da non sapere più come sia iniziata. Oggigiorno una cosa del genere avviene in rete.
Sebbene il caso spiegato fino ad ora sia innocuo e creato senza malizia, il tutto è da considerarsi come un esempio per comprendere come i confini già labili tra realtà e finzione possano assottigliarsi maggiormente.